L'Osservatorio Astrofisico e l'Osservatorio Astronomico di Asiago
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Ad Asiago si è più vicini alle stelle, che da qui si lasciano ammirare in tutto il loro splendore, non solo dagli animi più romantici, ma anche dagli scienziati e da chi semplicemente vuole avvicinarsi all'astronomia.
Inaugurato nel 1942 in occasione del terzo centenario della morte di Galileo, l'Osservatorio fu fatto costruire dall'Università degli Studi di Padova per iniziativa del suo rettore Carlo Anti. Venne scelta Asiago come sede proprio per le condizioni di limpidezza dell'atmosfera e del cielo, che avrebbero consentito un interessante e proficuo lavoro. Qui venne installato un telescopio delle Officine Galileo di Firenze dallo specchio parabolico di 122 cm di diametro, allora il più grande d'Europa e tutt'oggi in funzione e che prende proprio il nome dal famoso fisico e astronomo. Nel 1956 e nel 1965 vennero poi aggiunti altri due telescopi.
Nel 1973, nella nuova sede a Cima Ekar venne installato un nuovo e imponente telescopio con specchio di 182 cm di diametro progettato dagli studiosi dell'Osservatorio di Asiago e realizzato dalle officine Sarti di Bologna. Ancora oggi esso è il più grande telescopio ottico sul suolo italiano. Ad Asiago si effettuano ricerche relative ad ogni branca della moderna astrofisica e questo fa dell'Osservatorio un punto di riferimento nel campo scientifico, non solo a livello nazionale.
Periodicamente vengono organizzate visite didattiche e attività di vario tipo. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all'Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT) in Piazza Carli ad Asiago (0424.462221), o visitare il sito dell'osservatorio.