Museo le Carceri, 27 ottobre 2019 - 6 gennaio 2020 - PROROGATA fino a domenica 2 febbraio 2020
Il senso di Vaia
opere di Paolo Ceola
“Vaia” ha portato alla luce quanto siamo inermi di fronte alla forza incontrastabile della natura e come siano fallimentari i nostri tentativi di dominarla. Una forza immensa che in sole due ore ha abbattuto 14 milioni di alberi.
Il vero senso della cultura ecologica è creare connessioni ed il linguaggio dell’arte è l’unico che permette di connettersi con la natura perché più di ogni altro si avvicina a quello vegetale, usandone simbologie ed archetipi immaginali.
Sappiamo poco o niente degli straordinari esseri viventi vegetali le cui cellule da 3 miliardi e mezzo di anni abitano il 99,5% del pianeta, di come gustano le loro bocche, del loro sviluppato senso del tatto, dei loro innumerevoli, raffinatissimi nasi, del loro udito che predilige certe frequenze e di altri 15 sensi che noi non possediamo e di cui siamo completamente all’oscuro.
La tempesta Vaia ha svalutato economicamente la risorsa “albero” ma ne ha aumentato in maniera esponenziale il valore simbolico e vitale per l’intera umanità.
L’albero è spezzato e diventa metafora. La foresta, la vegetazione, la biodiversità sono il patrimonio collettivo, l’eredità, la fonte vitale sempre più da salvaguardare.
LA MOSTRA
Si tratta di una mostra itinerante che partirà ad ottobre dal Museo Le Carceri di Asiago dal titolo “Il senso di Vaia”. Le installazioni sono dell’artista scledense Paolo Ceola (www.paoloceola.com) ed è presentata in collaborazione con l’associazione NaturalArte che promuove eventi e simposi internazionali di arte naturale per sensibilizzare sulle tematiche ambientali (tra cui il sentiero SelvArt a Mezzaselva di Roana).
La mostra inizia con l’installazione degli “Alberi d’oro”. Sculture realizzate con gli alberi spezzati da Vaia. L’opera “Vaia”, un omaggio alla potenza indomabile della natura. Il racconto multimediale dell’evento. Raccolte di foto-arte, sculture ed installazioni ispirate dai temi dell’ecologia sistemica tra cui biodiversità, resilienza, rete, sistemi, identità e memoria.
Il catalogo della mostra diventa parte integrante dell’installazione e sarà realizzato anche in una versione a tiratura limitata.
Durante tutta la durata della mostra saranno attivi laboratori esperienziali, visite guidate,conferenze,incontri,performance a tema tenuti da vari specialisti del settore,secondo calendario.
Orari di apertura:
dal 27 ottobre al 15 dicembre e dal 7 gennaio al 2 febbraio solo sabato e domenica - 10.00/12.30 e 15.30/18.30
dal 21 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni - 10.00/12.30 e 15.30/18.30